Alla scoperta delle delizie vegetariane a Parigi
Parigi, rinomata per la sua abilità culinaria, ha abbracciato il vegetarianismo a braccia aperte. Dalle saporite influenze afro-caraibiche alle innovative catene di fast-food vegani e agli accoglienti caffè che offrono sane delizie vegetariane, la città vanta una varietà di opzioni per sedurre le papille gustative di vegetariani e non.
Jah Jah: Un’esplosione di prelibatezze vegane afro-caraibiche
Immerso nelle vivaci strade del 10° arrondissement, Jah Jah si distingue come un colorato rifugio per la gastronomia vegana. Coralie Jouhier e Daquisiline Gomis, le appassionate culinarie che stanno dietro a Jah Jah, hanno inizialmente intrapreso il loro viaggio vegano con una food bike, “Le Tricycle”, che offriva Afro-Vegano e hot dog vegetariani dal sapore caraibico. Il successo ha portato alla nascita del loro primo ristorante, “Le Tricycle Store”, nel 2016, seguito da “Jah Jah by Le Tricycle” meno di un anno dopo.
I piatti vivaci e ricchi di sapori, tra cui ciotole vegetariane e hamburger vegani, hanno conquistato i clienti. I clienti lodano non solo le deliziose offerte, ma anche il servizio impeccabile e l’ambiente vivace. Inoltre, Jah Jah estende la sua influenza al di là dell’esperienza culinaria, ospitando eventi del Jah-Jah Sound System e iniziative di escursionismo del club Jahiking, promuovendo l’inclusività e celebrando la cultura del benessere. origini culturali.
Indirizzo: 11 Rue des Petites Écuries, 75010 Parigi
Furahaa: Ridefinire il fast food vegano con l’inclusività
Per chi cerca un’esperienza di fast-food vegano inclusivo, Furahaa emerge come un nome pionieristico. Questo locale, noto non solo per la sua deliziosa hamburger veganiIl ristorante, che si distingue per i suoi piatti, i burrito e i contorni, ma anche per il suo impegno a favore dell’inclusione e dell’impatto sociale, è nato da un’idea di Arthur Devillers.
Furahaa è orgogliosa di essere il primo inclusivo catena di fast-food vegana, guidata da persone appartenenti alla comunità dei sordi. Arthur Devillers, il fondatore, mira a colmare le lacune occupazionali della comunità sorda, promuovendo al contempo uno stile di vita vegano. Il successo del ristorante rispecchia il crescente interesse per il veganismo in Francia, rispondendo ai desideri etici e gastronomici di una popolazione in crescita.
Il concetto si estende oltre il cibo, comprendendo PlantB2B, una società di distribuzione di prodotti a base vegetale, e ViVeg, un servizio di abbonamento a prodotti vegani. La visione di Furahaa prevede piani di espansione, tra cui opportunità di franchising, sostenuti da una recente campagna di raccolta fondi per alimentare la crescita e promuovere il veganismo. a livello nazionale.
Indirizzo: 78 Rue Réaumur, 75002 Parigi
Cucina: Un rifugio accogliente per un trattamento vegetariano
Nascosto nell’incantevole Rue des Gravilliers, il Kitchen si presenta come un luogo di accogliente che offre colazioni rigeneranti e pranzi vegetariani leggeri. Frequentato da modelle durante le settimane della moda e persino da Emily (a Parigi), questo caffè delizia i clienti con i suoi menu sani e vegetariani.
Kitchen reinterpreta i classici americani in chiave salutista, offrendo bagel all’avocado, succhi di frutta freschi, insalate di stagione, stufati vegetariani e una varietà di dolci golosi, tra cui biscotti e pancake al matcha. L’ambiente emana un’atmosfera conviviale e salutare da mensa, che lo rende un luogo ideale per i fine settimana. brunch o colazioni energizzanti.
Indirizzo: 74 Rue des Gravilliers, 75003 Parigi
<Futuro di Vegie
La scena gastronomica vegetariana di Parigi è una testimonianza della diversità e dell’innovazione culinaria della città. Dai vivaci piatti vegani di ispirazione afro-caraibica di Jah Jah al concetto di fast-food inclusivo di Furahaa e alla cucina vegetariana accogliente ma deliziosa di Kitchen, questi ristoranti non si limitano a soddisfare le preferenze dietetiche ma intrecciano anche narrazioni culturali, etiche e sociali, rendendo le esperienze culinarie a Parigi un’esperienza unica. saporito e inclusivo per tutti.