Parigi diventa una città ciclistica

Paradigme Mode

Pari­gi, una vol­ta una del­le cit­tà euro­pee più inqui­na­te e incen­tra­te sul­le auto, è ora all’a­van­guar­dia nel­le ini­zia­ti­ve di tra­spor­to soste­ni­bi­le. Dal 2017 al 2022, la cit­tà ha subi­to un incre­di­bi­le tra­sfor­ma­zio­ne, con il con­si­glio comu­na­le che annun­cia i pia­ni per ren­de­re Pari­gi com­ple­ta­men­te cicla­bi­le entro il 2026. Ciò inclu­de mas­sic­ci inve­sti­men­ti nel­la crea­zio­ne di 180 chi­lo­me­tri di piste cicla­bi­li e una tri­pli­ca­zio­ne dei par­cheg­gi per bici­clet­te da 60.000 a 180.000.

Parigi diventa una città ciclistica

La cit­tà ha visto la tra­sfor­ma­zio­ne cicli­sti­ca più rapi­da del­la sto­ria, con le piste cicla­bi­li cen­tra­li che si sono den­sa­men­te affol­la­te così velo­ce­men­te. Nel novem­bre 2021, il Bou­le­vard de Seba­sto­pol con­ta­va 137.948 moto­ci­cli­sti. Un anno dopo, sot­to la piog­gia fred­da, que­sto nume­ro ha rag­giun­to un nuo­vo pic­co di 177.968 cor­ri­do­ri, con 18.000 cor­ri­do­ri al gior­no duran­te la set­ti­ma­na.

Tut­ta­via, que­sto suc­ces­so non è arri­va­to sen­za sfi­de. Gli svin­co­li per i vil­lag­gi vici­ni e il Peri­fe­ri­ca riman­go­no peri­co­lo­si, ed è neces­sa­ria la col­la­bo­ra­zio­ne con altre cit­tà per crea­re per­cor­si sicu­ri per gli spo­sta­men­ti tra le cit­tà. Un’al­tra gran­de sfi­da è il pub­bli­co ser­vi­zio di noleg­gio bici­clet­te, che negli ulti­mi mesi ha visto un signi­fi­ca­ti­vo calo del­la qua­li­tà. Il siste­ma è ora tra i peg­gio­ri in qual­sia­si gran­de cit­tà fran­ce­se e non è all’al­tez­za rispet­to ai ser­vi­zi offer­ti in altre capi­ta­li euro­pee.

Parigi diventa una città ciclistica

Pari­gi ora ha il infra­strut­tu­ra neces­sa­rio per anda­re in bici­clet­ta, ma un ser­vi­zio pub­bli­co decen­te di noleg­gio di bici­clet­te rima­ne essen­zia­le. I siste­mi acces­si­bi­li sono fon­da­men­ta­li per gli stu­den­ti, le per­so­ne con bud­get di tra­spor­to ridot­ti e i turi­sti. Un siste­ma sem­pli­ce che copra l’in­te­ra cit­tà e abbia alti tas­si di manu­ten­zio­ne e uti­liz­zo è la chia­ve per il con­ti­nuo suc­ces­so del­la cit­tà nel tra­spor­to soste­ni­bi­le.

Inol­tre, Pari­gi lo è pri­mo la stra­da per altre cit­tà euro­pee in ter­mi­ni di tra­spor­to soste­ni­bi­le. I pia­ni del con­si­glio comu­na­le per ren­de­re Pari­gi com­ple­ta­men­te cicla­bi­le entro il 2026 ser­vo­no da ispi­ra­zio­ne per altre cit­tà che cer­ca­no di ridur­re la loro impron­ta di car­bo­nio e miglio­ra­re la qua­li­tà del­l’a­ria. Cit­tà come Bru­xel­les, Mila­no e Bar­cel­lo­na pos­so­no impa­ra­re dal­l’e­spe­rien­za di Pari­gi e imple­men­ta­re ini­zia­ti­ve simi­li nel­le pro­prie cit­tà.

Parigi diventa una città ciclistica

Affin­ché la cit­tà pos­sa con­ti­nua­re il suo suc­ces­so nel tra­spor­to soste­ni­bi­le, il con­si­glio comu­na­le deve affron­ta­re le sfi­de che il ser­vi­zio pub­bli­co di noleg­gio di bici­clet­te deve affron­ta­re. Miglio­ra­re la manu­ten­zio­ne, amplia­re il nume­ro di sta­zio­ni per bici­clet­te e ren­de­re il siste­ma più acces­si­bi­le garan­ti­rà che Pari­gi riman­ga un lea­der nel tra­spor­to soste­ni­bi­le. Con con­ti­nui inve­sti­men­ti e col­la­bo­ra­zio­ne, Pari­gi può con­ti­nua­re la sua impres­sio­nan­te tra­sfor­ma­zio­ne e fun­ge­re da model­lo per altre cit­tà euro­pee che cer­ca­no di miglio­ra­re le loro opzio­ni di tra­spor­to ver­de.

Risorse dettagliate

Scrit­to da David Fer­re­ro
Dicem­bre 12, 2022

Percepire