Ber­ta e Maria sono cre­sciu­te in riva al mare, a Bar­cel­lo­na, nutren­do un pro­fon­do rispet­to per la natu­ra e una pas­sio­ne per la moda. Bela­mer è nato dal­la pas­sio­ne comu­ne per i biki­ni e dal­l’a­mo­re per l’o­cea­no. Fon­da­to nel 2020 da due sorel­le, Ber­ta e Maria, il mar­chio mira a crea­re un desi­gn ele­va­to e con­sa­pe­vo­le per le don­ne che apprez­za­no sia la natu­ra che lo sti­le. Le due sorel­le han­no volu­to crea­re un mar­chio che fos­se in linea con i loro valo­ri, com­bi­nan­do il mini­ma­li­smo con un approc­cio respon­sa­bi­le al con­su­mo. In que­sto arti­co­lo esplo­re­re­mo come Bela­mer per­met­ta alle don­ne di sen­tir­si a pro­prio agio e sicu­re del pro­prio cor­po rispet­tan­do l’am­bien­te.

Potere alle donne attraverso costumi per loro disegnati

Da Bela­mer, il team è mol­to atten­to a dise­gna­re costu­mi da bagno che esal­ti­no le for­me del cor­po fem­mi­ni­le. “La nostra atten­zio­ne alla vesti­bi­li­tà, alle silhouet­te ele­gan­ti e al desi­gn mini­ma­li­sta fa sì che i nostri costu­mi da bagno non solo abbia­no un aspet­to magni­fi­co, ma anche una sen­sa­zio­ne straor­di­na­ria”. dico­no le fon­da­tri­ci.

La mis­sio­ne di Bela­mer è quel­la di per­met­te­re alle don­ne di sen­tir­si sen­sua­li, sicu­re e a loro agio nel­la pro­pria pel­le. Per que­sto moti­vo lo slip Tina è dota­to di un desi­gn rego­la­bi­le, che con­sen­te una vesti­bi­li­tà per­so­na­liz­za­ta che si adat­ta alle pre­fe­ren­ze indi­vi­dua­li. Sia che voglia­te sco­pri­re di più o di meno, le cin­ghie rego­la­bi­li vi assi­cu­ra­no di poter­lo indos­sa­re nel modo più adat­to a voi, offren­do sti­le e ver­sa­ti­li­tà in base al vostro livel­lo di com­fort e al vostro umo­re.

“Ogni cor­po è uni­co e bel­lo a modo suo. A vol­te si trat­ta di tro­va­re pez­zi che ti fan­no sen­ti­re bene e a tuo agio. ” — Ber­ta e Maria.

Dietro le scene

Il significato di “Belamer”

Il nome “Bela­mer” è una fusio­ne di fran­ce­se e ingle­se che sim­bo­leg­gia il mare e la natu­ra. Le sorel­le l’han­no scel­to per riflet­te­re il pro­fon­do lega­me del loro mar­chio con l’o­cea­no e il mon­do natu­ra­le, ren­den­do­lo al con­tem­po memo­ra­bi­le e alli­nea­to ai loro valo­ri fon­da­men­ta­li. Pur aven­do accen­na­to al suo signi­fi­ca­to, han­no lascia­to un po’ di miste­ro, invi­tan­do­vi a met­te­re insie­me gli indi­zi e a sco­pri­re il suo pie­no signi­fi­ca­to.

Perché i suoi costumi da bagno hanno nomi propri?

Quan­do è per­so­na­le, la sto­ria ha più cuo­re. Le due sorel­le scel­go­no nomi che risuo­na­no con loro, il che ren­de que­sto mar­chio uni­co. I nomi dei loro pez­zi sono nati come tri­bu­to alle don­ne impor­tan­ti del­la loro vita. Il model­lo Elen è un rife­ri­men­to alla non­na Ele­na, Isa­bel pren­de il nome dal­la madre (Isa­bel­le), Car­men dal­la zia e così via. In que­sto modo, ogni pez­zo è spe­cia­le e lega­to allo spi­ri­to fem­mi­ni­le che ispi­ra Bela­mer.

Il futuro di BELAMER

Bela­mer è mol­to orgo­glio­sa di rima­ne­re fede­le ai suoi valo­ri fon­da­men­ta­li di soste­ni­bi­li­tà, sen­sua­li­tà e sem­pli­ci­tà. Oggi, le pra­ti­che soste­ni­bi­li del mar­chio ridu­co­no l’im­pron­ta di car­bo­nio di 80%, uti­liz­zan­do meno acqua ed ener­gia.

Ci si potreb­be chie­de­re come il mar­chio rie­sca a otte­ne­re que­sto risul­ta­to. Bela­mer uti­liz­za per tut­ti i suoi costu­mi da bagno nylon rige­ne­ra­to, rica­va­to da rifiu­ti pla­sti­ci recu­pe­ra­ti dagli ocea­ni e dal­la ter­ra­fer­ma, ad esem­pio le reti da pesca dismes­se. Per ridur­re ulte­rior­men­te l’im­pat­to ambien­ta­le, i tes­su­ti pro­ven­go­no dal­la Spa­gna e dal­l’I­ta­lia e tut­ti i capi sono rea­liz­za­ti a mano in Spa­gna, soste­nen­do le sar­te loca­li in con­di­zio­ni di lavo­ro eque.

“La soste­ni­bi­li­tà è sem­pre sta­ta una prio­ri­tà per noi”, affer­ma il team. Il loro obiet­ti­vo è con­ti­nua­re a pro­por­re model­li con­sa­pe­vo­li che dia­no pote­re alle don­ne, ridu­cen­do al mini­mo l’im­pat­to ambien­ta­le.

Bela­mer col­la­bo­ra anche con la Fun­da­ció Rou­re, un’or­ga­niz­za­zio­ne no-pro­fit di Bar­cel­lo­na, per offri­re oppor­tu­ni­tà di lavo­ro alle per­so­ne a rischio di esclu­sio­ne socia­le. Que­sta ini­zia­ti­va ha aiu­ta­to mol­te don­ne a ritro­va­re la sta­bi­li­tà finan­zia­ria e un sen­so di comu­ni­tà. Per Ber­ta e Maria, que­sta è una par­te fon­da­men­ta­le del loro impe­gno socia­le e ambien­ta­le.

“Sia­mo incre­di­bil­men­te orgo­glio­si del pic­co­lo ma dedi­ca­to team di don­ne che sta die­tro a Bela­mer e di tut­ti i risul­ta­ti rag­giun­ti dal lan­cio nel 2020. È sta­to un viag­gio incre­di­bi­le e sia­mo entu­sia­sti per il futu­ro”.

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