La fine delle tendenze di laboratorio

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Colo­ri e mate­ria­li det­ta­ti da cer­ti grup­pi anni pri­ma dal­l’u­sci­ta del­le col­le­zio­ni stan­no finen­do. Anda­re alle sfi­la­te, ana­liz­za­re ecces­si­va­men­te i com­por­ta­men­ti del­la socie­tà, det­ta­re ciò che è con­si­de­ra­to giu­sto o sba­glia­to…

Le nuo­ve gene­ra­zio­ni rifiu­ta­no for­te­men­te que­sta idea. Qual­che per­so­na ric­ca, disgiun­ta dal­la socie­tà, nel­la sua stan­za d’al­ber­go, deci­de­reb­be cosa dovran­no indos­sa­re l’an­no pros­si­mo? La nostra socie­tà è pron­ta a pren­de­re le pro­prie deci­sio­ni. Pron­ta a usci­re dal­la ristret­ta e infles­si­bi­le indu­stria del­la moda.

foto­gra­fa­to da Ben Scott

Oggi, le per­so­ne voglio­no sce­glie­re sem­pre e la crea­ti­vi­tà sta cre­scen­do a quo­te più alte, ini­zian­do a mostra­re sem­pre più varie­tà. Se uno vuo­le indos­sa­re qual­co­sa fuo­ri dal­la nor­ma, lo farà sen­za dub­bi o timo­ri. Più è diver­so, più è scan­da­lo­so, meglio è, per­ché può dare ori­gi­ne a una ten­den­za. Una ten­den­za natu­ra­le, affa­sci­nan­te e in con­ti­nua evo­lu­zio­ne. Più simi­le a un esse­re viven­te che a un moto­re arti­fi­cia­le.

“I creativi impavidi saranno quelli a guidare il settore nei prossimi anni.“

Le gene­ra­zio­ni più gio­va­ni si rifiu­ta­no di inghiot­ti­re le ten­den­ze fab­bri­ca­te dal­le gran­di azien­de del­la moda. Anche i clas­si­ci “influen­cer” fati­ca­no ad acca­par­rar­si una gene­ra­zio­ne che par­la per sé. Nel­l’e­ra del­lo splen­do­re di 15 secon­di su Tik­Tok, i micro influen­cer e i gio­va­ni crea­ti­vi stan­no apren­do la stra­da a nuo­ve con­ver­sa­zio­ni. Le spal­li­ne potreb­be­ro esse­re facil­men­te sosti­tui­te da jeans tin­ti e sopra si potreb­be­ro aggiun­ge­re tac­chi tra­spa­ren­ti in PVC. L’out­fit in sé non stu­pi­reb­be nem­me­no nel loro sta­ti d’a­ni­ma aper­ti, ampi e ori­gi­na­li. Oggi c’è sem­pre meno tem­po per giu­di­ca­re e ancor meno per dubi­ta­re.

In que­sto mon­do incre­di­bil­men­te fre­ne­ti­co, chi è pron­to al momen­to giu­sto, pren­de­rà il coman­do. Que­sto met­te sul tavo­lo nuo­vi per­den­ti e vin­ci­to­ri. Anni di pre­pa­ra­zio­ne di una col­le­zio­ne pos­so­no fun­zio­na­re solo per mar­chi di lus­so o cou­tu­re. Ma l’im­prov­vi­sa­zio­ne sui temi giu­sti potreb­be por­ta­re un nuo­vo vol­to ai ver­ti­ci del mer­ca­to in poche set­ti­ma­ne.

Di Ethan Had­dox

Più che mai abbia­mo un minu­to di fama di bre­ve dura­ta, un rapi­do lam­po di suc­ces­so, per sem­pre più per­so­ne. Ciò che farà vera­men­te la dif­fe­ren­za è come riu­sci­ran­no a soprav­vi­ve­re e con­ti­nua­re ciò che san­no fare meglio, una vol­ta sot­to i riflet­to­ri. Que­sta sarà la dif­fe­ren­za tra la for­tu­na e il vero talen­to, tra esse­re nel posto giu­sto al momen­to giu­sto e lavo­ra­re sodo ogni gior­no, tra ave­re i con­tat­ti giu­sti e invia­re il pro­prio lavo­ro a tut­ti. L’a­dat­ta­men­to è la chia­ve per un ambien­te che con­ti­nua a cam­bia­re ed evol­ver­si, che riscri­ve le rego­le, che con­ti­nua ad aggior­nar­si.

Un mon­do velo­ce e velo­ce signi­fi­ca sem­pre più con­cor­ren­za. Ma, allo stes­so tem­po, signi­fi­ca più oppor­tu­ni­tà per tut­ti, per­ché pri­ma o poi potreb­be arri­va­re il tuo tur­no.

Que­sto può esse­re tra­vol­gen­te per altre gene­ra­zio­ni, abi­tua­te a lavo­ra­re len­ta­men­te per sali­re, a pre­pa­ra­re tut­to per sca­den­ze spe­ci­fi­che, a esse­re rego­la­ta da ora­ri costan­ti.

Ma la Gen Z è ormai abi­tua­ta a una vita in con­ti­nua evo­lu­zio­ne, a sor­pre­se che pos­so­no arri­va­re da un gior­no all’al­tro, a pos­si­bi­li­tà di suc­ces­so che non rifiu­te­ran­no. Non han­no pau­ra di pro­va­re tut­to, fal­li­re anco­ra e anco­ra e poi otte­ne­re il meri­ta­to suc­ces­so sul­la stes­sa piat­ta­for­ma.

Gra­zie a loro, le nuo­ve ten­den­ze del­la moda diven­te­ran­no enti­tà flui­de, luc­ci­can­ti e non mani­po­la­te che abi­ta­no i nostri guar­da­ro­ba, dan­do­ci spe­ran­za di vestir­ci anco­ra una vol­ta.

Scrit­to da David Fer­re­ro
Ago­sto 17, 2022

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