La selezione invernale etica per eccellenza

Men­tre i geli­di sus­sur­ri del­l’in­ver­no si fan­no più for­ti, la ricer­ca di mar­chi soste­ni­bi­li, eti­ci e orien­ta­ti ver­so la qua­li­tà diven­ta cru­cia­le. Que­sti brand, che abbrac­cia­no iden­ti­tà uni­che e arti­gia­na­to eti­co, rimo­del­la­no il pano­ra­ma del­la moda, intrec­cian­do sco­po, sti­le e con­sa­pe­vo­lez­za. Ecco una gui­da cura­ta di quat­tro mar­chi che si impe­gna­no a ride­fi­ni­re la moda e a for­nir­vi gli essen­zia­li inver­na­li attra­ver­so la loro eti­ca soste­ni­bi­le.

Atelier Particulier : Costruire l’ Unico

Sciar­pa Biel­mon­te — Gri­gio eri­ca — Ate­lier Par­ti­cu­lier
Moda
Guan­ti Cesa­no — Nero — Ate­lier Par­ti­cu­lier

Ate­lier Par­ti­cu­lier incar­na l’e­sclu­si­vi­tà e l’au­ten­ti­ci­tà. Esso difen­den­de il lavo­ro di arti­gia­ni il cui savoir-fai­re tra­scen­de l’ar­ti­gia­na­li­tà ordi­na­ria. Con­cen­tran­do­si su sciar­pe, ber­ret­ti e guan­ti, ogni pez­zo rac­con­ta una sto­ria di meti­co­lo­sa mae­stria. Radi­ca­te nel desi­de­rio di ren­de­re pro­dot­ti ecce­zio­na­li acces­si­bi­li a tut­ti, le loro offer­te pre­sen­ta­no una misce­la uni­ca di ele­gan­za e di indi­vi­dua­li­tà. Per­fet­to per gli appas­sio­na­ti di moda alla ricer­ca di acces­so­ri distin­ti.

Bonne Gueule : Ridefinire la Responsabilità

Bon­ne Gueu­le si pone come baluar­do del­la moda respon­sa­bi­le, intrec­cian­do un’ec­ce­zio­na­le abi­li­tà arti­gia­na­le con mate­ria­li eti­ci. Impe­gna­ta in un approc­cio più vir­tuo­so, la sua gam­ma, pur essen­do pre­va­len­te­men­te maschi­le, si esten­de anche alle don­ne, offren­do una serie di capi essen­zia­li per l’in­ver­no come ber­ret­ti, cap­pot­ti e maglio­ni. Con l’im­pe­gno di dura­bi­li­tà e la coscien­za eco­lo­gi­ca, Bon­ne Gueu­le esor­ta a pas­sa­re a un’e­ti­ca del­la moda più con­sa­pe­vo­le, in cui le tex­tu­re, i mate­ria­li natu­ra­li e la pro­du­zio­ne eti­ca regna­no sovra­ni.

Moda
John Shag­gy Maglie­ria — Bei­ge — Bon­ne Gueu­le
Lodi — Gri­gio chia­ro — Bon­ne Gueu­le

Montlimart : Abbracciare una Missione

Mon­tli­mart infon­de obiet­ti­vi socia­li e ambien­ta­li nel­la sua essen­za. L’im­pe­gno del mar­chio nel ridur­re l’im­pat­to del­la moda sul­la bio­di­ver­si­tà è lode­vo­le. Per chi ama l’ab­bi­glia­men­to inver­na­le, la sua col­le­zio­ne di sciar­pe, maglio­ni e guan­ti rap­pre­sen­ta un per­fet­to con­nu­bio tra sti­le e soste­ni­bi­li­tà. Dal­la spon­so­riz­za­zio­ne del­le api per ogni ordi­ne al soste­gno del­la pro­du­zio­ne loca­le così come la pro­mo­zio­ne di un con­su­mo respon­sa­bi­le, Mon­tli­mart incar­na un’i­dea di soste­ni­bi­li­tà ed un approc­cio oli­sti­co alla moda eti­ca.

Ber­ret­to Grai­ne — Ocra — Mon­tli­mart
Moda
Maglio­ne Sai­son — Mari­ne — Mon­tli­mart

ASKET : Ricerca della sostenibilità Sostenibilità

ASKET ride­fi­ni­sce la moda sfi­dan­do la cul­tu­ra del­l’u­sa e get­ta, soste­nen­do la neces­si­tà di pez­zi dura­tu­ri e sen­za tem­po. La loro col­le­zio­ne per­ma­nen­te, che com­pren­de maglie­ria di base, cap­pot­ti di lana, sciar­pe e ber­ret­ti per uomo e don­na, riflet­te l’im­pe­gno a non fare com­pro­mes­si. Il mar­chio s’in­cen­tra su una tra­spa­ren­za com­ple­ta e la respon­sa­bi­li­tà del ciclo di vita. ASKET pone l’ac­cen­to su taglie este­se e sul­la trac­cia­bi­li­tà del­le ori­gi­ni, esor­tan­do i con­su­ma­to­ri ad adot­ta­re un nume­ro mino­re di capi di abbi­glia­men­to di lun­ga dura­ta per l’in­ver­no e non solo.

Il cap­pot­to di lana — Mari­na­io scu­ro — ASKET
Moda
Sciar­pa over­si­ze in lana di cache­mi­re — Mari­na scu­ro — ASKET

In un mon­do in cui la moda spes­so sacri­fi­ca l’e­ti­ca a favo­re del­le ten­den­ze, que­sti mar­chi si fan­no vale­re. Offro­no un model­lo eti­co di guar­da­ro­ba inver­na­le. Gra­zie alla loro dedi­zio­ne all’ar­ti­gia­na­to, alla soste­ni­bi­li­tà e alla tra­spa­ren­za, rifan­no il con­cet­to di “moda eti­ca”. Ele­men­ti d’in­ver­no essen­zia­liinvi­ta­no i con­su­ma­to­ri ad abbrac­cia­re la dol­cez­za non solo nel­l’ab­bi­glia­men­to, ma anche nel­le scel­te con­sa­pe­vo­li per un mon­do miglio­re e più soste­ni­bi­le.

Scrit­to da Mathis Rey­naud
7 gen­na­io 2024

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