Costruire la cultura della riparazione all’ École des Arts Décoratifs

Nuove idee di riparabilità all'École des Arts Décoratifs

Mar­te­dì scor­so abbia­mo assi­sti­to al “Chai­re Eco­de­si­gn & Crea­zio­ne. Resti­tu­zio­ne: Desi­ra­bi­li­tà et ripa­ra­bi­li­tà degli ogget­ti per il 2042” al Éco­le des Arts Déco­ra­tifs a Pari­gi. Sia­mo sta­ti testi­mo­ni di nume­ro­si pro­get­ti inte­res­san­ti rispet­to la ripa­ra­bi­li­tà entro la pro­get­ta­zio­ne stes­sa del pro­dot­to.

Lo sfondo

Con la gui­da del­l’in­se­gnan­te Ale­xan­dre Fou­gea e la super­vi­sio­ne del stu­dio di pro­get­ta­zio­ne Noir Vif, Que­sto approc­cio lun­gi­mi­ran­te e l’im­por­tan­za del­la rifles­sio­ne han­no con­sen­ti­to agli stu­den­ti di tro­va­re solu­zio­ni auda­ci che com­bi­na­no ogget­ti tan­gi­bi­li che affron­ta­no il pro­ble­ma del­la ripa­ra­bi­li­tà e sce­na­ri di uti­liz­zo o di ser­vi­zio che con­te­stua­liz­za­no la loro rile­van­za.

Noir Vif è uno stu­dio di desi­gn fon­da­to da André Fon­tes e Guil­lau­me Lehoux nel 2011, spe­cia­liz­za­to nel­la crea­zio­ne di pro­dot­ti e ogget­ti per nuo­vi usi o mer­ca­ti. I due esper­ti desi­gner inte­gra­no il loro pun­to di vista con l’e­spe­rien­za di André come inge­gne­re e il master di Guil­lau­me in meto­di di desi­gn inno­va­ti­vi con­se­gui­to pres­so ENSAM Paris.

Que­sto pro­get­to è una part­ner­ship tra DECA­THLON e l’Éco­le des Arts Déco­ra­tifs, che col­la­bo­ra­no per soste­ne­re i gio­va­ni desi­gner nel­la crea­zio­ne di pro­get­ti lun­gi­mi­ran­ti e in linea con i loro valo­ri. L’a­zien­da si impe­gna ad ascol­ta­re e com­pren­de­re le pro­po­ste del­le nuo­ve gene­ra­zio­ni per affron­ta­re le sfi­de del­la tran­si­zio­ne eco­lo­gi­ca, con nuo­ve idee entu­sia­sman­ti.

Progetti emozionanti

Il pri­mo grup­po di stu­den­ti ha pre­sen­ta­to un pro­get­to inno­va­ti­vo alla mostra deno­mi­na­ta Una patch, una sto­ria. Il pro­get­to si con­cen­tra sul­la crea­zio­ne di valo­re nei capi ripa­ra­ti, piut­to­sto che sem­pli­ce­men­te scar­tar­li. Il con­cet­to pre­ve­de la ripa­ra­zio­ne dei vesti­ti uti­liz­zan­do top­pe che rac­con­ta­no una sto­ria uni­ca. Ad esem­pio, se una giac­ca vie­ne strap­pa­ta duran­te un’e­scur­sio­ne, ver­rà ripa­ra­ta con una top­pa con un sim­pa­ti­co dise­gno del­le mon­ta­gne. L’o­biet­ti­vo prin­ci­pa­le degli stu­den­ti è quel­lo di dare ad ogni capo di abbi­glia­men­to una sto­ria sim­bo­li­ca aggiun­gen­do que­ste top­pe. Que­sto approc­cio non solo pro­muo­ve la moda soste­ni­bi­le, ma aggiun­ge anche un toc­co per­so­na­le all’ab­bi­glia­men­to, ren­den­do­lo più spe­cia­le per chi lo indos­sa.

Un altro pro­get­to degno di nota esi­bi­to sono le sedie smon­ta­bi­li pro­get­ta­te sia per uso inter­no che ester­no. I crea­to­ri han­no cer­ca­to di intro­dur­re mobi­li da ester­no negli spa­zi inter­ni con mate­ria­li più eco­lo­gi­ci che pos­so­no esse­re facil­men­te sosti­tui­ti. Uti­liz­zan­do mate­ria­li soste­ni­bi­li, spe­ra­no di ridur­re al mini­mo l’im­pat­to ambien­ta­le del­la pro­du­zio­ne di mobi­li.

Pro­to­ti­po di sedie smon­ta­bi­li

Il ter­zo grup­po ha mostra­to una bor­sa e una ten­da dal desi­gn intel­li­gen­te che uti­liz­za­no alcu­ni degli stes­si com­po­nen­ti chia­ve nel­la loro costru­zio­ne. Que­sto approc­cio con­sen­te di effet­tua­re ripa­ra­zio­ni rapi­de ed effi­cien­ti in caso di dan­ni a uno dei due arti­co­li. Ad esem­pio, se la ten­da si rom­pe, lo zai­no con­tie­ne par­ti inter­cam­bia­bi­li che può esse­re facil­men­te sosti­tui­to con una solu­zio­ne rapi­da e sem­pli­ce. Allo stes­so modo, se lo zai­no neces­si­ta di ripa­ra­zio­ni, la ten­da ha com­po­nen­ti che pos­so­no esse­re uti­liz­za­ti per risol­ve­re il pro­ble­ma. Que­sto pro­get­to inno­va­ti­vo pro­muo­ve la soste­ni­bi­li­tà ridu­cen­do la neces­si­tà di più set di attrez­za­tu­re e inco­rag­gia gli appas­sio­na­ti di out­door a inve­sti­re in attrez­za­tu­re dure­vo­li e dura­tu­re che pos­so­no esse­re ripa­ra­te anzi­ché sosti­tui­te.

La pre­sen­ta­zio­ne del quar­to grup­po è sta­ta una del­le inno­va­zio­ni più accat­ti­van­ti del­la mostra – un con­cet­to uni­co chia­ma­to Cou­cou! che tra­sfor­ma una bici­clet­ta in un mac­chi­na da cuci­re mobi­le. Seb­be­ne l’i­dea di un ripa­ra­to­re mobi­le non sia del tut­to nuo­va, que­sta par­ti­co­la­re imple­men­ta­zio­ne è sia pra­ti­ca che effi­cien­te. Il con­cet­to man­tie­ne l’a­spet­to spor­ti­vo del cicli­smo duran­te le ripa­ra­zio­ni uti­liz­zan­do la bici­clet­ta per ali­men­ta­re la mac­chi­na da cuci­re, crean­do una solu­zio­ne uni­ca ed eco­lo­gi­ca per le ripa­ra­zio­ni in movi­men­to. La sel­la è inver­ti­ta rispet­to alla tra­di­zio­na­le con­fi­gu­ra­zio­ne del­la bici­clet­ta, con­sen­ten­do all’u­ten­te di peda­la­re nel­la dire­zio­ne oppo­sta per azio­na­re la mac­chi­na da cuci­re. Que­sto con­cet­to di ispi­ra­zio­ne vin­ta­ge pro­muo­ve la soste­ni­bi­li­tà offren­do un modo per ripa­ra­re i vesti­ti ovun­que, uti­liz­zan­do un siste­ma che può viag­gia­re con faci­li­tà.

Il quin­to grup­po di stu­den­ti ha pre­sen­ta­to un pro­get­to coin­vol­gen­te pen­sa­to per i bam­bi­ni, vol­to a sti­mo­la­re la loro crea­ti­vi­tà e instil­la­re la voglia di armeg­gia­re con gli ogget­ti. Il con­cet­to ruo­ta attor­no alle atti­vi­tà fai-da-te (DIY) che sono sicu­re per i bam­bi­ni e coin­vol­go­no stru­men­ti di faci­le uti­liz­zo e model­li espli­ca­ti­vi. L’o­biet­ti­vo è ripa­ra­re gli ogget­ti, oltre a ele­var­li intro­du­cen­do for­me mul­ti­ple e crean­do un con­cet­to di col­le­zio­ne. L’i­dea non è solo quel­la di for­ni­re un diver­ti­men­to ed una atti­vi­tà edu­ca­ti­va per i bam­bi­ni ma anche per susci­ta­re poten­zial­men­te un inte­res­se per le ripa­ra­zio­ni come futu­ra voca­zio­ne. Que­sto pro­get­to offre un modo sicu­ro e acces­si­bi­le per intro­dur­re i bam­bi­ni alle abi­li­tà di ripa­ra­zio­ne di base, pro­muo­ven­do un sen­so di rea­liz­za­zio­ne e auto­suf­fi­cien­za.

Il grup­po seguen­te ha pre­sen­ta­to un con­cet­to inno­va­ti­vo di bor­sa che si evol­ve nel tem­po, con pez­zi stac­ca­bi­li che pos­so­no esse­re facil­men­te sosti­tui­ti, inve­ce di acqui­sta­re ogni vol­ta una nuo­va bor­sa. Il loro approc­cio uni­co al desi­gn del­le bor­se com­pren­de un siste­ma di assem­blag­gio con un modu­lo base che costrui­sce l’in­te­ra bor­sa, come raf­fi­gu­ra­to nei loro pro­get­ti. Inol­tre, il pro­get­to pre­sen­ta un desi­gn modu­la­re che con­sen­te l’a­dat­ta­bi­li­tà a diver­se situa­zio­ni e sta­ti d’a­ni­mo, con una gam­ma di diver­se tasche e colo­ri tra cui sce­glie­re, crean­do uno sti­le uni­co per ogni sin­go­la bor­sa. L’at­ten­zio­ne alla soste­ni­bi­li­tà e alla pra­ti­ci­tà è evi­den­te nel desi­gn, con par­ti­co­la­re atten­zio­ne alla faci­li­tà di ripa­ra­zio­ne e alla lon­ge­vi­tà del­la bor­sa.

L’ul­ti­mo grup­po di stu­den­ti ha pre­sen­ta­to una solu­zio­ne inno­va­ti­va per affron­ta­re le dif­fi­col­tà incon­tra­te dal­le per­so­ne duran­te la ripa­ra­zio­ne dei pro­dot­ti a cau­sa del­la man­can­za di infor­ma­zio­ni. Han­no intro­dot­to il con­cet­to di NFC (Near Field Com­mu­ni­ca­tion o Comu­ni­ca­zio­ne in cam­po vici­no) , una eti­chet­ta che con­tie­ne tut­te le infor­ma­zio­ni neces­sa­rie su un pro­dot­to, com­pre­sa la sua com­po­si­zio­ne e le istru­zio­ni per la ripa­ra­zio­ne. Que­sta solu­zio­ne mira ad affron­ta­re il pro­ble­ma comu­ne del­le per­so­ne in Fran­cia che inten­do­no ripa­ra­re i pro­pri arti­co­li ma non dispon­go­no del­le infor­ma­zio­ni neces­sa­rie per far­lo.

Il grup­po ha pre­sen­ta­to un ser­vi­zio che coin­vol­ge una mac­chi­na che scan­sio­na il tag NFC su un ogget­to rot­to per iden­ti­fi­car­lo e inviar­lo all’ap­pro­pria­to siste­ma di ripa­ra­zio­ne in base alla sua iden­ti­fi­ca­zio­ne. Han­no opta­to per la tec­no­lo­gia NFC inve­ce del codi­ce RFID (Radio Fre­quen­cy Iden­ti­fi­ca­tion), comu­ne­men­te uti­liz­za­to nel set­to­re del­la moda, per­ché NFC può con­te­ne­re più infor­ma­zio­ni e può anche inclu­de­re un col­le­ga­men­to a un sito web. La scan­sio­ne del tag NFC for­ni­sce all’u­ten­te l’ac­ces­so a uti­li video e tuto­rial su come ripa­ra­re il pro­prio arti­co­lo sen­za richie­de­re assi­sten­za pro­fes­sio­na­le. Que­sta solu­zio­ne non solo pro­muo­ve la soste­ni­bi­li­tà, ma con­sen­te anche ai con­su­ma­to­ri di far­si cari­co del­le pro­prie esi­gen­ze di ripa­ra­zio­ne, for­nen­do loro le infor­ma­zio­ni e le risor­se neces­sa­rie per pro­lun­ga­re la vita dei loro pro­dot­ti.

Sostenibilità. Verso il futuro

Que­sti pro­get­ti non solo han­no dimo­stra­to la crea­ti­vi­tà e l’in­tra­pren­den­za del­lo stu­den­te, ma han­no anche rifles­so una cre­scen­te con­sa­pe­vo­lez­za del­la neces­si­tà di soste­ni­bi­li­tà e desi­gn adat­ta­bi­li che può resi­ste­re alla pro­va del tem­po. Man mano che i con­su­ma­to­ri diven­ta­no più con­sa­pe­vo­li del loro impat­to ambien­ta­le, è fon­da­men­ta­le che il desi­gn del pro­dot­to si evol­va per sod­di­sfa­re que­sta doman­da. I pro­get­ti for­ni­sco­no un esem­pio sti­mo­lan­te di come il desi­gn può esse­re uti­liz­za­to per crea­re un futu­ro miglio­re per tut­ti.

Per saper­ne di più su pro­get­ti pio­nie­ri­sti­ci acca­den­do ora nel set­to­re del desi­gn, visi­ta la nostra sezio­ne dedi­ca­ta. Uni­sci­ti alla nostra comu­ni­tà di per­so­ne che la pen­sa­no diver­sa­men­te assie­me, appas­sio­na­te di desi­gn eti­co e pio­nie­ri­sti­co.

Scrit­to da David Fer­re­ro
18 apri­le 2023

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